Per via di una conoscenza molto limitata della sua opera e di giudizi
che lo ritenevano esemplare incarnazione di un'epoca galante,
razionalista, ingenua, dalla superficiale chiarezza e dagli elementari
contenuti drammatici, la fortuna di Haydn decadde sin dall'inizio del
XIX secolo; gli si riconobbe il merito di aver tecnicamente 'inventato'
la sinfonia e il quartetto d'archi ma non la grandezza del creatore,
avendo solo elaborato forme prive della mano trasfigurante del genio.
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1732: Franz Joseph Haydn nasce a Rohrau.
La dieta del Sacro Romano Impero ratifica la Prammatica Sanzione.
Walther: Lessico musicale, prima completa enciclopedia musicologica.
Vivaldi: La fida ninfa.
1733: Scoppia la Guerra di Successione polacca tra Austria e Francia.
Metastasio: L’Olimpiade.
Pergolesi: La serva padrona. Porpora: Arianna a Nasso.
Rameau: Hyppolite et Aricie.
J. S. Bach: Messa in si minore.
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Il contesto storico e culturale
AA.VV.: La disgregazione dell’Ancien Regime (Electa, 1987)
G. Rudé: L’Europa del Settecento (Laterza, 1974)
S. Vajda: Storia dell’Austria (Bompiani, 1985)
F. Valjavec: L’Illuminismo (Il Mulino, 1961)
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Le ultime sette parole di Cristo | | | Haydn e la religiosità del ‘700. Nel corso del XVIII° secolo, come
sappiamo, il pensiero religioso tradizionale entra in crisi: metafisica
e teologia sono accusate di falsificare da sempre la realtà, mentre
alla religione si riconosce un ruolo positivo solo entro una fase
circoscritta del progresso umano, conclusa dalla visione quasi laica
del cristianesimo e sostituita da poche razionali certezze che
abrogheranno le varie confessioni; la fede deve allora limitarsi a
promuovere le virtù etiche, civili, solidaristiche e caritative,
occupandosi del mondo in luogo dell’oltretomba e stigmatizzando
qualsiasi devozione come frutto di ignoranza superstiziosa.
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