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Programma Gli Artisti Cori in Festa Haydn Missa
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Decennale
Coro Jubilate

corojubilate1.jpgIl Coro Jubilate di San Lorenzo in Campo diretta dal maestro Olinto Petrucci ha iniziato la sua attività polifonica da alcuni anni e basa l’intenso impegno e la qualità artistica sulla condivisione della gioia del fare musica insieme.
Un coro amatoriale, quindi, non nel senso di “a tempo perso”, ma nel senso di adempiere con passione, tenacia e convinzione al compito di essere portatore di un messaggio musicale rivolto a suscitare un sempre maggiore interesse per la musica e per il canto corale in particolare.
Il suo repertorio comprende musica polifonica sacra e profana, canti popolari e folcloristici.

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Corale Antonio Bizzarri
corale bizzarriLa Corale “A. Bizzarri” di Civitanova Marche nasce nell’anno 2000, la prima apparizione pubblica avviene in occasione della S. Messa di Natale dello stesso anno.
Partecipa a rassegne e concerti in varie località marchigiane ed ha intrapreso un’attività di scambi con altri Cori che l’ha portata ad esibirsi in Umbria, Abruzzo, Toscana, Lazio, Piemonte e Friuli Venezia Giulia.
Prende parte all’organizzazione e all’esecuzione in forma di concerto  dell'opera lirica “Orfeo ed Euridice” di Gluck e dell’Oratorio per soli coro e orchestra “Messiah” di G.F. Händel.
Ha partecipato all’8° International Choir Festival “Alta Pusteria” ed ha avuto l’onore di cantare in Vaticano alla presenza del Santo Padre Giovanni Paolo II.
Nel mese di novembre organizza la Rassegna Corale “A. Bizzarri”, giunta alla VIII edizione, per ricordare la figura di un musicista, abruzzese di nascita, ma civitanovese di adozione, a cui la Corale ha deciso di intitolarsi, che molto ha contribuito alla divulgazione della musica “colta” in città.
Il Coro è diretto dal M° Luigi Gnocchini e si avvale della collaborazione del pianista e musicologo Andrea Foresi.

 
Bicentenario di Haydn

Purcell.jpg Handel.jpg Haydn.jpg Mendelssohn.jpg L'anno 2009 è particolarmente ricco di importanti anniversari di grandi compositori (tra cui, in ordine cronologico, Purcell, Händel, Haydn, Mendelssohn). La commissione artistica dell’Associazione, con l'intento di valorizzare pienamente il Decenale, ha scelto di associarvi la ricorrenza del compositore austriaco nato ai confini con l’odierna Ungheria (Rohrau, 31 marzo 1732) e morto a Vienna (31 maggio 1809). La sterminata e preziosa produzione di Haydn, offre la possibilità di combinare in numerose sfaccettature il quadro di interesse per le sue opere, ma al momento non troppo è stato fatto o si sta facendo. Un poliedrico cromatismo colloca l’artista a fondamento della cultura musicale: alcuni musicologi lo descrivono come “padre” della sinfonia, sue le mirabili invenzioni del quartetti d’archi e della forma sonata, che al tramonto di Händel ne fanno forse il più grande e solare esploratore della musica del suo tempo. Sarà eclissato solo dal giovanile e prorompente genio creativo di Mozart, principe di fama e mattatore dei suoi tempi.

Per dare il giusto onore e lustro al genio di J.F. Haydn che celebriamo nel bicentenario della morte, abbiamo posto nel sito questa ampia sezione che riporta informazioni molto interessanti tratte dal lavoro svolto da Paolo Maurizi pubblicato sul portale dell'arte www.rodoni.ch che ringraziamo per la ricchezza di contenuti e la raffinata ricerca effettuata. Questa è rete dei servizi: la cultura che vogliamo! GRAZIE!

Cliccate nelle immagini degli articoli seguenti: un'interessante sistema di visualizzazione vi mostrerà un'intera galleria!

 

 
La vita

CasaNatale.jpg
Casa natale di Haydn
  
Franz Joseph Haydn nacque a Rohrau, villaggio della Bassa Austria, il 31 marzo 1732. Oltre all’attività, dalla tradizione agricola e artigiana di famiglia il padre Mathias aveva ereditato anche un'etica del lavoro svolto con precisione e uno stile di vita ligio alle buone regole, che il figlio recepì sin dall'infanzia e poi tradusse nel proverbiale regime della sua condotta.

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Profilo
Per via di una conoscenza molto limitata della sua opera e di giudizi che lo ritenevano esemplare incarnazione di un'epoca galante, razionalista, ingenua, dalla superficiale chiarezza e dagli elementari contenuti drammatici, la fortuna di Haydn decadde sin dall'inizio del XIX secolo; gli si riconobbe il merito di aver tecnicamente 'inventato' la sinfonia e il quartetto d'archi ma non la grandezza del creatore, avendo solo elaborato forme prive della mano trasfigurante del genio.
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Divertimenti

Haydn divertimenti In campo strumentale, dalla seicentesca contaminazione di generi si passò gradualmente ad una cristallizzazione che, nel tardo periodo barocco, produsse una campionatura ben codificata; il '700 classicista ristrutturò questo repertorio all'insegna di una lineare chiarezza, che inventò nuove forme dando nel contempo un volto diverso a quelle antiche.

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Concerti

Haydn concerti A differenza della sinfonia, ovunque in Europa l'abbandono dello stile tardobarocco da parte del concerto per solista e orchestra fu molto più lento e faticoso; lo schema statico del primo movimento, con un ritmo costante che sostiene il regolare alternarsi degli assolo e dei ritornelli di un gruppo strumentale sempre compatto, venne superato solo nel tardo '700 specie da Mozart, mentre nella seconda metà del secolo giunse a vari compromessi col dinamismo della forma-sonata non cancellando quasi mai l'impressione di una forma equivoca, priva di autentici contrasti drammatici per l’incapacità di trovare soluzioni alternative ad un’antica rigidezza o ad un sonatismo che restava comunque estraneo alla natura del genere.

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